“Noi siamo le creature più forti del mondo, eppure siamo irreparabilmente danneggiati. Viviamo senza speranza, ma non moriremo mai. Noi siamo la definizione di “Dannati”. Sempre e per sempre.”
Rebekah 1×16
Si sono susseguite due puntate meravigliose di The Originals, le voglio commentare insieme per la linea di continuità degli avvenimenti che si sono susseguiti.
Ma cosa era successo?
Klaus ha scoperto finalmente il tradimento dell’amata sorella, Rebekah. Quest’ultima in passato, per poter vivere felicemente con Marcel, decise di invocare il padre Mikael, il peggior incubo del fratello. Mai tradimento fu più grande, Klaus ha intenzione di fargliela pagare e di ucciderla, ma Elijah interviene mettendolo KO con il pugnale di Papa Tunde.
Elijah, per placare il fratello, chiama Cami, in modo tale da permettere a Rebekah e Marcel di scappare il più lontano possibile. Ma i due realizzano che qualsiasi posto sceglieranno non potrà mai essere abbastanza, Klaus li troverà sempre e dovunque e la loro vita sarebbe un inferno costernato dalla paura di essere scoperti. Così pensano bene di cercare una strega come alleata per farle effettuare un incantesimo capace di non poterli localizzare.
Nel frattempo Elijah è impegnato alla ricerca della sua vecchia fiamma, Celeste. Hayley, l’episodio precedente, l’aveva rapita per farle invertire l’incantesimo che rendeva prigioniera la sua specie, intrappolati nella forma di lupi. Celeste sa benissimo dove andare a parare e soprattutto dove colpire, non ci pensa nemmeno due volte a preparare la pozione, sapendo che così facendo Elijah avrebbe definitivamente perso la lupacchiotta.
Nel frattempo Klaus racconta alla dolce Cami gli eventi di quel fatidico ritorno. Di come avesse cambiato idea nel far vivere l’amore alla sorella e al migliore amico e di quanto fu atroce l’operato del padre.
Ma la strega ci regala un ulteriore colpo di scena: decide di togliersi la vita ridando il suo potere alla terra, permettendo il ritorno di Davina ed intrappola i tre fratelli Klaus, Elijah e Rebekah nel cimitero.
In “Farewell to Storyville” 1×16 assistiamo allo scontro finale, mi sarei aspettata di tutto ma non quello che è realmente successo.
Elijah combatte con tutto se stesso per cercare di dissuadere il fratello da uccidere Rebekah, cercando in tutti i modi di farlo ragionare e di fargli capire che in realtà proprio lei è stata sempre al suo fianco. Rivelandogli che in passato, per difenderlo, stava per uccidere addirittura il padre, ma le parole del fratello non hanno scalfito minimamente l’originale, che lo pugnala.
Anche Rebekah cerca in tutti i modi di fargli capire che il suo odio e i suoi comportamenti sono stati quelli che la hanno spinta a fare quello che ha fatto. Ma Klaus è totalmente accecato dal dolore e dalla vendetta, fino a spingerla ad ammettere che in realtà lei voleva ucciderlo, riuscendoci.
Sembrava realmente finita per Rebekah, pugnalata dal paletto di quercia bianca, ma Klaus voleva solamente spaventarla, voleva fargli provare la stessa paura che provò lui in passato. Non ha mai avuto intenzione di uccidere la sorella.
Questo delinea ulteriormente il carattere complesso e in continua evoluzione di Klaus, personaggio meraviglioso, descritto nel dettaglio delle sue contorte emozioni. Forse l’originale si è reso conto che pian piano stesse diventando come il tanto odiato padre, o ha realizzato di aver privato per troppo tempo e fin troppo a lungo la felicità alla sorella, costringendola a fare solo quello che lui voleva. Così da grande colpo di scena qual è, da l’opportunità a Rebekah di andarsene, di abbandonare definitivamente New Orleans per costruire la vita che ha sempre desiderato.
Credo che nessuno potesse aspettarsi l’uscita di scena di Claire Holt, non conosco le motivazioni, ma credo che abbia dato un grande scossone allo show.
Marcel, come era previsto, decide di non abbandonare la città con lei, perché vuole combattere per la sua città, nonostante sia stato bandito dal quartiere francese.
La scena finale in cui Rebekah va via in macchina, felicissima ed incredula, mi ha emozionata. Bellissima uscita di scena, come del resto l’intero episodio.
Che dire, telefilm che si mantiene sempre a livelli alti, grandi personaggi e grandi attori.
Alla prossima! 😉
Telefilm, creano dipendenza! 