Recensione: Supernatural |“Bad Boys” 9×07|

Siamo arrivati al settimo episodio di Superatural, il classico di transizione o preparatorio per ciò che avverrà dopo.
Ancora tutto rimane statico, nulla di nuovo in pratica in questa puntata ai fini della storia. Supernatural è anche questo: casi sporadici i quali i due fratelli devono risolvere e le classiche scene tra Sam e Dean che ricordano ai telespettatori quanto i due siano uniti l’uno con l’altro. Come se non si fosse capito in queste otto stagioni tra patti con il diavolo, viaggi tra l’inferno e il paradiso passando anche dal purgatorio, prove da superare e quant’altro.
E’ inutile dirlo questi episodi “coccolosi” tra i Winchester piacciono, gli autori ne prendono atto e quando possono accantonano la storia per riproporli.

“Bad Boys” ci racconta un po’ di più su Dean, sul suo passato e quello che ha dovuto affrontare. Sapevamo che sin da piccolo ha lavorato con il padre, senza aver avuto una “normale” infanzia, facendo egli stesso da genitore al fratellino più piccolo.
Dean ha rinunciato a tutto per continuare il “family business”, come lui è solito chiamare, anche all’unico periodo che ricorda come il migliore della sua vita.
Da ragazzino senza regole qual era, invece di comprare da mangiare al fratello, utilizza i soldi che il padre gli aveva dato per giocare a carte. Così pensò bene di rubare il cibo per Sam, ma fu presto beccato e, a causa di ciò, venne mandato per un paio di mesi in una casa per ragazzi. Il caso di questa settimana si svolge in questo riformatorio. Sonny, l’uomo che si è occupato di Dean durante quel periodo, è a conoscenza del suo “lavoro”  e proprio per questo lo chiama per avvertirlo circa degli avvenimenti strani accaduti all’interno della casa.

Bad BoysSam di tutto ciò non ne sapeva nulla o almeno gli avevano raccontato una storia rivisitata e rimane alquanto sorpreso. Soprattutto dall’incontro alla caffetteria  tra Dean e la cameriera, la quale fa finta di non riconoscerlo. Infatti Robin è stata la ragazza alla quale ha dato il primo bacio, diciamo il primo amore della sua vita al quale ha dovuto rinunciare per seguire il padre, ma soprattutto per proteggere Sam.

Dean incontra il ragazzino Timmy, emarginato e trattato male dagli altri compagni i quali lo ritengono strano. Durante l’episodio scopriamo che è proprio Timmy, posseduto dalla madre, l’artefice degli omicidi. Lui e la madre sono stati è coinvolti  in un incidente stradale, in cui la donna per salvare il figlio ne rimane vittima. Dopo essere morta, per non abbandonare il bambino, è rimasta sottoforma di fantasma. Dean si rende conto che, l’unico modo per far sì che lo spettro potesse raggiungere la pace, era che Timmy finalmente liberasse la madre per farla andare oltre.

In realtà in questa puntata non era importante di per sé il caso da risolvere, ma gli autori hanno voluto di nuovo rimarcare l’importanza dell’affetto che lega Dean e Sam. Secondo me, propedeutico per preparare i telespettatori al momento in cui Sam scoprirà ciò che Dean ha fatto: ossia farlo impossessare da un angelo senza dirgli nulla per farlo guarire.

Come reagirà a tal riguardo? E’ una domanda che tutti ci poniamo. Per quanto Dean abbia cercato di negare, Sam ha capito che è stato proprio per lui che ha rinunciato ad una vita meravigliosa che poteva avere se solo avesse deciso di proseguire per la sua strada.

Mi piacciono anche questi episodi di Supernatural, ma voglio vedere l’azione, la storia che si intreccia. Sono curiosa di sapere come Castiel riuscirà a proteggersi dagli angeli, e molto altro ancora, quindi speriamo che il prossimo episodio sia più esplosivo.

Alla prossima!

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